Se abbiamo individuato il nostro pubblico di riferimento, è arrivato il momento di capire in che modo possiamo raggiungerlo. Ci sono tutta una serie di azioni, strumenti, siti che dobbiamo imparare a conoscere per farci conoscere e realizzare un progetto di successo. In questo articolo ti daremo una panoramica delle diverse strategie che è bene tu conosca.

Da ricordare come un mantra, qualsiasi strumento decideremo di utilizzare: prima di procedere è bene definire prima di tutto i nostri obiettivi. Nel nostro caso, vendere.

Facebook Ads

Uno, ma non unico, strumento che non possiamo non considerare è Facebook, piattaforma social e pubblicitaria importantissima. Facebook Ads è uno strumento messo a disposizione da Facebook per creare annunci pubblicitari a pagamento su Facebook, mirati a un pubblico targettizzato per età, luogo, interessi etc. Facebook è infatti un vero e proprio raccoglitore di interessi e lo fa mediante i like degli utenti alle pagine. Proprio questo rende formidabile lo strumento in questione rendendolo molto efficace.

Utilizzabile da tutti ma attenzione: sarà necessario studiarne a fondo tutte le funzionalità e potenzialità per evitare di commettere grossi errori e, quindi, investire in modo poco proficuo i nostri soldi.

Le funzioni di questo strumento sono davvero molteplici e qui vogliamo fornirti un esempio: Facebook Ads ti permette, tra le altre cose, di creare delle liste personalizzate di utenti verso i quali indirizzare in maniera ancor più mirata i tuoi annunci in base alle loro attività web. Ad esempio, hanno visitato il tuo sito e non hanno acquistato, oppure hanno inserito prodotti nel carrello e non hanno proseguito nell’acquisto. Puoi quindi scegliere di creare il tuo pubblico personalizzato a partire dagli utenti che hanno in qualche modo mostrato interesse per il tuo sito o pagina Facebook oppure a partire da un elenco di tuoi clienti.

Ma quanto costa creare una campagna su Facebook? In verità non è possibile dare una risposta precisa perché non esiste un costo fisso per ogni annuncio: Facebook assegna un punteggio agli inserzionisti in base a criteri come la risposta degli utenti, il tipo di target di riferimento oppure in base al contenuto della sponsorizzazione. Maggiore sarà il punteggio ottenuto, minore il costo. In sintesi, non viene premiato chi paga di più, ma chi realizza un contenuto che secondo Facebook è più interessante e di qualità.

Facebook ci permette di scegliere di pagare in base a:

  • numero di click: si paga solo se l’utente clicca sull’annuncio
  • impression: si paga per ogni visualizzazione ricevuta dall’annuncio
  • action: si paga solo se l’utente compie determinate azioni da noi specificate

Fortunatamente Facebook mette a disposizione una serie di corsi online gratuiti che puoi trovare qui. Potrai avere indicazioni su come: scegliere il tuo obiettivo, selezionare il tuo pubblico, impostare la tipologia di addebito, impostare il tuo budget, scegliere il formato pubblicitario, misurare e gestire la tua inserzione e molto, molto altro ancora.

Google Ads

Con Google Ads, la piattaforma per inserzioni di Google, gli inserzionisti pagano per determinate keywords allo scopo di far apparire il proprio annuncio tra i risultati di ricerca Google visualizzati dagli utenti che si ritiene utilizzino queste parole (o query che rimandino a esse) per cercare ciò che vogliamo proporre. Questa presenza può essere visualizzabile anche in spazi pubblicitari dedicati in siti web di terze parti (correlati per contenuto a quello che vogliamo proporre) collegati alla rete Google (partner), tramite annunci di tipo testuale, grafico o video.

Altro tipo di inserzione è quella presente in ambito e-commerce con visualizzazione di prodotti con relativo prezzo, marca e descrizione visibili sul lato destro della pagina dei risultati di ricerca Google. Si tratta, in tutti i casi, di una pubblicità mirata a utenti che esprimono direttamente un interesse per un argomento specifico. Bisognerà quindi trovare quelle parole che secondo noi verranno maggiormente usate dagli utenti per arrivare a quello che proponiamo.

Ma come funzionano i pagamenti? Quando si parla di inserzioni Google, si rimanda al concetto di asta: ognuno può pagare per una propria inserzione ma, al momento della ricerca di un utente, si avvia una velocissima asta in cui Google decide qual è l’annuncio più pertinente che in quel momento sarà visibile in prima, seconda, terza posizione e così via. Questo criterio si chiama ranking. Il ranking viene calcolato in base a ad alcuni criteri. Alcuni di essi sono: quanto vogliamo pagare, la pertinenza, la qualità e l’impatto del nostro annuncio.

E i costi? Innanzi tutto è bene chiarire che andremo a pagare solamente se la nostra inserzione riceverà dei click (il cosiddetto Pay per Click), ovvero pagheremo per ogni click ricevuto. Puoi scegliere tu quanto spendere, quanto dovrà durare la campagna, modificarla o interromperla in corso d’opera.

Per approfondimenti e corsi da seguire, visita Google Digital Training cliccando qui.

TikTok Ads

Non bisogna sottovalutare questo strumento perché il mercato si sta spostando verso questo social al momento dedicato ai giovanissimi ma c’è da ipotizzare che il range d’età degli utenti salirà come già è accaduto con altri social. Anche in questo caso il primo passo da compiere è capire qual è il nostro obiettivo e il target di riferimento.

Anche qui è possibile targettizzare il pubblico in base a età, genere, interessi, pixel tracking, device utilizzato e così via. Ma quali e quanti tipi di sponsorizzazione abbiamo a disposizione? Te ne illustriamo alcune. Possiamo scegliere campagne a schermo intero (i cosiddetti annunci di acquisizione del marchio) che vengono visualizzate dall’utente all’avvio dell’applicazione e possono contenere collegamenti interni o esterni; campagne hashtag challenge utili per invogliare gli utenti a condividere i propri contenuti accettando una sfida attraverso l’utilizzo di un hashtag; campagne in-feed ads che consistono in contenuti pubblicitari che vengono visualizzati dall’utente quando scorre il proprio feed e che al click indirizzano l’utente verso una landing page esterna sul vostro sito web. Ma le opzioni non finiscono qui.

Per poter utilizzare TikTok Ads dovrete creare un account business qui e attendere l’approvazione da parte di TikTok.

Come puoi intuire, la piattaforma è abbastanza completa e funzionale e ha poco da invidiare alle altre. C’è da ipotizzare che un giorno anche le piccole aziende potranno investirvi in campagne pubblicitarie.

Posizionamento SEO sui Motori di Ricerca

Il posizionamento SEO è un’attività che non deve mai mancare. Essa include tutte le attività di ottimizzazione utili a far apparire un sito web tra i primi risultati di ricerca sui principali motori di ricerca. Sono attività utili per ottenere traffico organico (non a pagamento) su determinate parole chiave. L’attività SEO si basa tutta sull’algoritmo dei motori di ricerca, diverso per ognuno di essi. Un algoritmo non fa altro che indicizzare i siti web fornendo risultati  di ricerca basati sulle parole chiave usate dagli utenti per le ricerche.

Un buon lavoro SEO richiede una ottimizzazione su tutti i principali  motori di ricerca, lavoro che deve necessariamente essere costante in quanto gli algoritmi vengono molto frequentemente aggiornati. Inoltre, ricorda sempre che avere un buon posizionamento non significa necessariamente avere conversioni: assicurati di capire COSA cercano i tuoi utenti e se tu puoi offrirglielo. Solo capendo questo potrai usare le parole chiave adatte e contenuti che attireranno i tuoi clienti.

Alcuni strumenti gratuiti per iniziare:

 

Siti Pay per Click

Come accennato nel paragrafo su Google Ads, il Pay per Click è un’ulteriore modalità per acquisire visite sul proprio sito allo scopo di raggiungere un buon posizionamento soprattutto nella fase iniziale, quando le visite sono ancora poche. Nello specifico, si tratta di creare delle inserzioni che compariranno solo all’inserimento di una data parola chiave scelta sui motori di ricerca. Il vantaggio risiede nel fatto che pagheremo solo se l’utente cliccherà sul nostro annuncio, nei costi contenuti e nel fatto che saremo noi a essere ricercati liberamente dagli utenti del nostro target di riferimento. Uno tra i tanti strumento che ci permette di farlo è ancora Google Ads, tramite il quale potremo conoscere informazioni tali da permetterci di migliorare le nostre future campagne, informazioni come: l’area geografica dei visitatori o le parole chiave che hanno utilizzato e che li hanno portati a noi.

Presenza sui Principali Marketplace

In ultimo, ma non per importanza, la possibilità di essere presenti anche sui principali marketplace internazionali come il colosso Amazon, Ebay, WooCommerce, Etsy. Una presenza, ad oggi, per niente scontata per ottenere maggiore visibilità in una strategia più ampia che comprenda tutti i punti elencati in questo articolo. In generale, uno dei primi vantaggi a saltare all’occhio è il fatto che questi principali marketplace sono già ottimizzati sui motori di ricerca per cui, se il nostro potenziale cliente andrà a cercare il prodotto che vendiamo, potrà approdare più facilmente sulla nostra vetrina.

Ovviamente questo ha degli svantaggi in quanto non saremo gli unici a proporre quel prodotto sul marketplace e la competizione sarà quindi molto alta. Allo stesso tempo, però, la presenza di competitors ci aiuterà a capire, in una strategia più ampia, qual è la richiesta effettiva del prodotto e cosa possiamo fare per migliorare la nostra offerta.

Un marketplace non generalista su cui vogliamo investire qualche parola, dato che è meno conosciuto ma non meno valido, è Etsy. Nato come vetrina per prodotti di artigianato e molto originali, Etsy si distingue per la sua estrosità. E’ lampante quindi che prodotti come tazze, t-shirt, felpe personalizzate ben si collocano in un marketplace di questo tipo. Essere presente significa dare più visibilità ai tuoi prodotti in un luogo in cui gli utenti fanno ricerche specifiche.

Conclusioni

Sappiamo che entrare nel mondo del Print on Demand e, più in generale, della vendita on-line, può essere difficoltoso per chi è a digiuno ma non c’è da preoccuparsi perché la cosa fondamentale è studiare ed essere aggiornati. E questo è un qualcosa che tutti possono fare. Anche tu. Noi ci auguriamo di essere riusciti a darti un’idea di quali sono i passi da fare e con quale ordine oltre ad aver raccolto per te tutta una serie di strumenti, molti dei quali imprescindibili, di cui dovrai servirti per iniziare a lavorare in questo mondo. Adesso tocca a te mettere in pratica. Sei pronto?